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RISO CARNAROLI CLASSICO SEMILAVORATO
', 'sb:CountryCodeOfOrigin': 'http://seedsbit.com/ontology/#Italy', 'sb:TipologiaImballo': 'ATM', 'sb:ValoriNutrizionaliValoriMediPer_100Grammi': u'Valore Energetico: 343 kcal / 1453 kj
Grassi: 1,86 g
di cui Acidi Grassi Saturi: 0,36 g
Carboidrati: 72,35 g
Zuccheri: 0,88 g
Proteine: 7,88 g
Sale: 0,003 g
Fibre: 2,56 g
Il riso LA PILA Carnaroli Classico SemiLavorato, coltivato in acque sorgive e generato da semente originale Carnaroli, è curato dal seme alla confezione ed è un prodotto, naturalmente senza glutine, con rintracciabilità di filiera certificata verificabile semplicemente inquadrando con il vostro smartphone il codice QR stampato sul retro del sacchetto.
ll Carnaroli è un riso dal chicco grosso e vitreo, proprio per questa sua particolarità è adatto per risotti morbidi, ottimo per ricette con verdure aromatiche, con lo zafferano e per insalate di riso. Ottima la tenuta della cottura, il chicco mantiene a lungo la sua consistenza anche una volta cotto.
Il Carnaroli SemiLavorato Classico è un riso semi integrale lavorato a pietra che, a differenza del Carnaroli Classico, si presenta leggermente più scuro perché meno lavorato; ciò rende il chicco ancora più gustoso, ricco di proprietà nutritive e con ben il 232% di fibre in più rispetto al Carnaroli Classico risultando ideale per tutti i regimi alimentari che richiedono un’alta percentuale di fibre. Inoltre il Carnaroli Classico SemiLavorato mantiene a lungo la sua consistenza anche una volta cotto.
Il regolamento del Riso Classico, attivo dalla campagna di semina del 2018, è molto restrittivo e prevede:
l’utilizzo esclusivo di Semente Originale Certificata
il limite di semina per ettaro al fine di non esaurire i terreni delle risaie (nel caso del Carnaroli Classico si va da un minimo 180 kg ad un massimo di 250 kg di semente originale per ettaro)
lo stoccaggio separato ed identificato del risone Classico raccolto da quello eventuale generato da sementi non originali (ben 9 per il Carnaroli)
un’analitica documentazione che deve essere conservata da ogni azienda agricola ed inviata in copia all’Ente Nazionale Risi che effettua i controlli sulla veridicità della documentazione